Quali corsi possono essere erogati in FAD?

Nel 2011, tramite un Accordo Stato Regioni, viene normata la possibilità di erogazione dei corsi di formazione obbligatoria in modalità FAD, in modalità sincrona (videoconferenza) o asincrona (E-learning).

In questo interessante articolo vengono approfonditi i contenuti della norma ed elencate le tipologie di corsi per cui tale modalità di formazione risulta possibile.

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Modello 231 nelle PMI: come implementare le Procedure semplificate D.M. 13/02/2014

Come discusso nellì’articolo “D.Lgs. 231/01 – D.Lgs. 81/2008 – UNI ISO 45001: una visione di sistema per il bene dell’organizzazione” presente sul sito di AimSafe, la Legge 123/07 ha introdotto, tra i reati previsti nel D.Lgs. 231/01, anche quelli legati alla sicurezza e salute dei lavoratori.

Come sappiamo, però, il tessuto produttivo italiano è caratterizzato da un’elevata frammentazione che porta ad avere un elevato numero di PMI (Piccole e Medie Imprese) rispetto alle Grandi imprese. L’implementazione, ma anche solo la comprensione, di un Modello di Organizzazione e Gestione in realtà di questo tipo è decisamente difficile. Continua a leggere

Cosa sono le interferenze e come riconoscerle

L’articolo 26 comma 2 lettera b del D.Lgs. 81/2008 prescrive che, in caso di appalto, i datori di lavoro committente e appaltatori “coordinano gli interventi di protezione e prevenzione dai rischi cui sono esposti i lavoratori, informandosi reciprocamente anche al fine di eliminare rischi dovuti alle interferenze tra i lavori delle diverse imprese coinvolte nell’esecuzione dell’opera complessiva.”.

Tale previsione trova poi compimento nel comma 3 del medesimo articolo e nel D.U.V.R.I. Documento di Valutazione dei Rischi da Interferenza.

Ma cosa si deve intendere per interferenza? Scopriamo con questo articolo. Continua a leggere

D.Lgs. 231/01 – D.Lgs. 81/2008 – UNI ISO 45001: una visione di sistema per il bene dell’organizzazione

Un articolo di Fabio Rosito.

In un recente articolo del mio collega Carlo Musso, sono state riportate diverse utili informazioni circa il D.Lgs. 231/01 e le relative implicazioni per le organizzazioni.

La Legge 123/07, la legge delega dalla quale scaturì il D.Lgs. 81/2008, ha inserito tra i reati a cui si applica il D.Lgs. 231/01, anche questi:

“Art. 25-septies. – (Omicidio colposo e lesioni colpose gravi o gravissime, commessi con violazione delle norme antinfortunistiche e sulla tutela dell’igiene e della salute sul lavoro) – 1. In relazione ai delitti di cui agli articoli 589 e 590, terzo comma, del codice penale, commessi con violazione delle norme antinfortunistiche e sulla tutela dell’igiene e della salute sui lavoro, si applica una sanzione pecuniaria in misura non inferiore a mille quote”

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Il DVR come strumento di pianificazione del miglioramento – seconda parte

Nella prima parte di questo articolo abbiamo parlato della necessità, per i consulenti in tema di sicurezza, di tenere sempre a mente il reale obiettivo del loro lavoro: il  miglioramento dei livelli di sicurezza aziendali.

In questa seconda parte Fabio Rosito, consulente con oltre 15 anni di esperienza nel campo della sicurezza e salute dei lavoratori, nonché consulente scientifico per il progetto AimSafe, si concentra sulla pianificazione e realizzazione delle misure di miglioramento. Continua a leggere

Il “controllo” – Verifica e manutenzione delle attrezzature

Nell’introduzione di questa serie di articoli dedicati alle attività di controllo all’interno delle aziende, abbiamo sottolineato come molti dei controlli previsti ed effettuati all’interno delle organizzazioni dipendano da specifiche norme di legge.

In particolare il D.Lgs. 81/2008 impone degli obblighi in merito a svariate attrezzature aziendali.

In questo secondo articolo analizzeremo proprio gli obblighi di legge relativi alla manutenzione delle attrezzature e forniremo alcuni suggerimenti pratici per gestire questi adempimenti. Continua a leggere

Il “controllo” – cos’è, a cosa serve e come si pianifica

Ogni azienda o organizzazione si prefigge degli obiettivi.

Obiettivi che possono andare dal raggiungimento di specifici traguardi, siano essi economici, operativi o organizzativi, al rispetto delle norme applicabili.

Prefiggersi degli obiettivi significa adottare misure ed interventi finalizzati al loro raggiungimento, senza avere la certezza dei risultati ottenuti. E’ questa incertezza che impone all’azienda di mettere in atto, per ognuno degli interventi attuati, opportune attività di controllo in grado di valutare l’adeguatezza del lavoro svolto.

Il controllo è l’insieme di strumenti che un’organizzazione mette in campo per evitare che uno o più elementi non siano in linea con gli obiettivi dell’organizzazione stessa.

Spesso il controllo è richiesto dalla norma stessa e, in questa serie di articoli, cercheremo di analizzare alcune normative di particolare importanza per le aziende.

In questa prima parte forniamo indicazioni generali sull’effettuazione del controllo e sulle modalità organizzative finalizzate a renderlo efficace ed efficiente.

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La verifica dell’idoneità tecnico professionale degli appaltatori

La gestione delle attività in appalto rappresenta uno dei temi più complessi e attuali in merito alla gestione della salute e sicurezza dei lavoratori nelle aziende.

Il D.Lgs. 81/2008, in assoluta continuità con il D.Lgs. 626/94, si occupa in modo specifico di tale problematica e, nell’articolo 26, stabilisce che:

  1. il datore di lavoro COMMITTENTE deve informare le imprese appaltatrici e i lavoratori autonomi dei rischi presenti nell’ambiente di lavoro ed effettuare la verifica di idoneità tecnico professionale;
  2. il datore di lavoro COMMITTENTE e i datori di lavoro APPALTATORI e SUBAPPALTATORI, devono cooperare e collaborare all’individuazione e attuazione delle misure finalizzate alla riduzione dei rischi da interferenza.

L’attività svolta nel punto 2 viene formalizzata tramite il D.U.V.R.I. (Documento Unico di Valutazione dei Rischi da Interferenza), un documento i cui contenuti sono chiaramente definiti a livello normativo.

Decisamente più complesse sono le attività da svolgere per assolvere alla verifica tecnico professionale.

Proviamo ad elencare i relativi obblighi e ad individuare strumenti adeguati per assolverli.

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Appalti e UNI ISO 45001: ruolo ed adempimenti dell’ufficio acquisti

La normativa sulla sicurezza e salute dei lavoratori richiede procedure sempre più rigide quando si parla di appalti. La UNI ISO 45001 continua in questa direzione sottolineando come la concessione di lavori in appalto rimanga un punto critico nella valutazione dei rischi dei lavoratori.

L’ufficio acquisti, che deve sovraintendere all’affidamento dei lavori in appalto, alla qualifica degli appaltatori e dei loro singoli lavoratori, si trova a dover gestire, analizzare e monitorare una mole di dati in continua crescita e sempre più specifica.

Il concetto della “responsabilità solidale” rappresenta un tema di lavoro comune sia del Servizio di Prevenzione e Protezione sia del servizio Acquisiti. In questo articolo analizziamo le principali tematiche in cui esso entra in gioco. Continua a leggere

UNI ISO 45001: semplificare l’implementazione con AimSafe

In questo articolo riperriamo i punti norma previsti dalla nuova UNI ISO 45001:2018, evidenziando le operazioni che materialmente devono essere svolte per rispettarli.

Per ogni punto viene specificato come utilizzare AimSafe per rispettare quel requisito. Continua a leggere