Modello 231 nelle PMI: come implementare le Procedure semplificate D.M. 13/02/2014

Come discusso nellì’articolo “D.Lgs. 231/01 – D.Lgs. 81/2008 – UNI ISO 45001: una visione di sistema per il bene dell’organizzazione” presente sul sito di AimSafe, la Legge 123/07 ha introdotto, tra i reati previsti nel D.Lgs. 231/01, anche quelli legati alla sicurezza e salute dei lavoratori.

Come sappiamo, però, il tessuto produttivo italiano è caratterizzato da un’elevata frammentazione che porta ad avere un elevato numero di PMI (Piccole e Medie Imprese) rispetto alle Grandi imprese. L’implementazione, ma anche solo la comprensione, di un Modello di Organizzazione e Gestione in realtà di questo tipo è decisamente difficile. Continua a leggere

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Cosa sono le interferenze e come riconoscerle

L’articolo 26 comma 2 lettera b del D.Lgs. 81/2008 prescrive che, in caso di appalto, i datori di lavoro committente e appaltatori “coordinano gli interventi di protezione e prevenzione dai rischi cui sono esposti i lavoratori, informandosi reciprocamente anche al fine di eliminare rischi dovuti alle interferenze tra i lavori delle diverse imprese coinvolte nell’esecuzione dell’opera complessiva.”.

Tale previsione trova poi compimento nel comma 3 del medesimo articolo e nel D.U.V.R.I. Documento di Valutazione dei Rischi da Interferenza.

Ma cosa si deve intendere per interferenza? Scopriamo con questo articolo. Continua a leggere

La verifica dell’idoneità tecnico professionale degli appaltatori

La gestione delle attività in appalto rappresenta uno dei temi più complessi e attuali in merito alla gestione della salute e sicurezza dei lavoratori nelle aziende.

Il D.Lgs. 81/2008, in assoluta continuità con il D.Lgs. 626/94, si occupa in modo specifico di tale problematica e, nell’articolo 26, stabilisce che:

  1. il datore di lavoro COMMITTENTE deve informare le imprese appaltatrici e i lavoratori autonomi dei rischi presenti nell’ambiente di lavoro ed effettuare la verifica di idoneità tecnico professionale;
  2. il datore di lavoro COMMITTENTE e i datori di lavoro APPALTATORI e SUBAPPALTATORI, devono cooperare e collaborare all’individuazione e attuazione delle misure finalizzate alla riduzione dei rischi da interferenza.

L’attività svolta nel punto 2 viene formalizzata tramite il D.U.V.R.I. (Documento Unico di Valutazione dei Rischi da Interferenza), un documento i cui contenuti sono chiaramente definiti a livello normativo.

Decisamente più complesse sono le attività da svolgere per assolvere alla verifica tecnico professionale.

Proviamo ad elencare i relativi obblighi e ad individuare strumenti adeguati per assolverli.

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Appalti e UNI ISO 45001: ruolo ed adempimenti dell’ufficio acquisti

La normativa sulla sicurezza e salute dei lavoratori richiede procedure sempre più rigide quando si parla di appalti. La UNI ISO 45001 continua in questa direzione sottolineando come la concessione di lavori in appalto rimanga un punto critico nella valutazione dei rischi dei lavoratori.

L’ufficio acquisti, che deve sovraintendere all’affidamento dei lavori in appalto, alla qualifica degli appaltatori e dei loro singoli lavoratori, si trova a dover gestire, analizzare e monitorare una mole di dati in continua crescita e sempre più specifica.

Il concetto della “responsabilità solidale” rappresenta un tema di lavoro comune sia del Servizio di Prevenzione e Protezione sia del servizio Acquisiti. In questo articolo analizziamo le principali tematiche in cui esso entra in gioco. Continua a leggere